“Hai mai fatto l’esperienza di fermarti del tutto, di essere così totalmente nel tuo corpo, di essere così totalmente nella tua vita che quel che già sapevi e quello che non sai, e quel ch’è stato e quel che ancora dev’essere, e le cose come stanno proprio ora non ti danno neanche un filo d’ansia o disaccordo?
Sarebbe un momento di presenza totale, al di là della lotta, al di là della mera accettazione, al di là della voglia di scappare o sistemar le cose o tuffarsi dentro a testa bassa..
..un momento di puro essere, fuori dal tempo, un momento di pura vista, pura percezione, un momento nel quale la vita si limita a essere, e quell’ “essere” ti prende, ti afferra con tutti i sensi, tutti i ricordi, fin dentro i geni, in ciò che più ami, e ti dice: benvenuto a casa.”
[Jon Kabat Zinn]
“La Pace non è semplicemente assenza di violenza: è coltivare la comprensione, la visione profonda e la compassione combinate insieme con l’azione.
La Pace è la pratica della presenza mentale, la pratica di essere consapevoli dei propri pensieri, delle proprie azioni e delle loro conseguenze.
La presenza mentale è insieme semplice e profonda: quando siamo consapevoli e coltiviamo la compassione nella vita quotidiana, riduciamo di giorno in giorno il livello di violenza e influenziamo positivamente la nostra famiglia, gli amici, la società .”
(Thich Nhat Hanh)