La programmazione neuro linguistica è probabilmente lo strumento di crescita personale più osannato e più criticato nel mondo. Dagli anni ’70, quando i suoi fondatori Richard Bandler e John Grinder si chiedevano “qual è la differenza che fa la differenza” tra i comuni mortali e i personaggi che hanno lasciato un segno nella storia della psicologia, della comunicazione, dello sport e del business, la PNL continua a far parlare di sé attraverso i suoi seguaci e i suoi detrattori.
Il fatto che sia approdata in Europa principalmente come strumento di manipolazione e di vendita, ha fatto dimenticare un aspetto fondamentale, ossia che in origine furono studiati e modellati grandi personaggi della psicologia del calibro di Virginia Satir, Fritz Perls e il grande ipno-terapeuta Milton Erikson.
Osservando, replicando, codificando e verificando i processi messi in atto dalle eccellenze, la Pnl ha permesso il diffondersi di strumenti pratici di consapevolezza destinati non esclusivamente a imprenditori, manager, politici e campioni, ma a chiunque volesse crescere e migliorare in ambito personale, familiare, professionale e sociale.
Già nei fondamenti della PNL emergono fermamente le qualità di un metodo che attribuisce all’individuo il potere e la responsabilità del proprio cambiamento:
• Il problema non è il problema, ma il modo in cui tu ti rapporti ad esso
• Ciascuno fa sempre la miglior scelta possibile per lui in un dato momento
• Se fai quello che hai sempre fatto, ottieni sempre lo stesso risultato
• Se quello che stai facendo non funziona, fai qualcos’altro
• Non esistono fallimenti, solo risultati
• C’è un’intenzione positiva dietro ogni comunicazione o comportamento
• Il significato di una comunicazione sta nella risposta che ottieni (respons-Abilità)
• Ciascuno ha già le risorse di cui ha bisogno
• La mappa non è il territorio
• Alcune mappe sono al di fuori della consapevolezza
• Ciascuno risponde in base alle sue mappe della realtà e non alla realtà stessa
Ma la miglior descrizione della Pnl è quella degli allievi che hanno partecipato ai corsi di cui sono stata co-docente (figure professionali: PSICOLOGI, BUSINESS COACH, AGENTE E INTERMEDIARIO di COMMERCIO, OPERAIO, ISPETTORE SANITARIO, VETERINARIO, INSEGNANTE, INFERMIERE PROFESSIONALE, ISTRUTTORE di NUOTO, IMPIEGATO TECNICO e AMMINISTRATIVO, CONSULENTE INFORMATICO):
• Sono venuto a conoscenza di validi strumenti di crescita, realizzazione personale e professionale, che utilizzerò sul lavoro ma anche nella vita privata.
• Ho assimilato tecniche pratiche di cui avvalermi nella mia professione di aiuto
• Con i modelli linguistici ho riconosciuto le mie convinzioni limitanti e ho imparato a trasformarle in pensieri potenzianti
• E’ una “disciplina” che con basi scientifiche e neuro-biochimiche offre delle tecniche e dei suggerimenti per esprimere al meglio le proprie potenzialità, gestire le proprie emozioni, affrontare le sfide della vita e comunicare con se stessi e con gli altri in maniera efficace e sincera
• Ho appreso la capacità di entrare nello stato desiderato (ad es. rilassamento, concentrazione, performance).
• Vorrei diventasse una filosofia di vita; per il momento è una vasta gamma di strumenti e spunti per conoscermi meglio, gestire con nuove risorse le sfide della vita, comunicare più efficacemente con gli altri e vivere più serenamente
• Ho imparato a gestire le emozioni negative che mi limitavano nelle situazioni difficili; gli strumenti appresi potranno facilitare il mio cambiamento
• E’ stata una progressiva presa di coscienza della mia identità e delle risorse che non sapevo di avere
• Ho capito che è possibile comunicare e ascoltare con la parte profonda
• Può essere utile a 360 gradi, e credo possa risultare favorevole nella comunicazione in famiglia, nella gestione “emotiva” al lavoro, nella gestione della propria sfera emozionale e psicofisica
• Abbiamo imparato a creare e richiamare stati di alta prestazione con facili esercizi da fare anche da soli, quando dobbiamo affrontare in modo creativo ed efficace le sfide sul lavoro e nella vita.
• Ho appreso come utilizzare i modelli per poter replicare l’eccellenza
• Sono tecniche pratiche e veloci, addirittura divertenti, che dovrebbero essere insegnate anche nelle scuole, agli studenti più giovani
• Strategie di consapevolezza e di sincronizzazione emisferica
• Strumenti versatili adatti a tutte le età, in auto applicazione, nei vari contesti professionali e per i più diversi obiettivi
• E’ stata un’importante occasione di condivisione dell’esperienza soggettiva
• Procedure inconsuete ma straordinariamente concrete ed efficaci
• Conoscere l’esistenza di mappe mentali diverse per ognuno di noi mi ha aiutato a comprendere meglio il prossimo e a gestire i conflitti interpersonali, sul lavoro e in famiglia
• Ho imparato strategie apparentemente molto semplici ma estremamente efficaci, per creare fiducia negli altri e attirare la loro attenzione inconscia
• Ho notato un miglioramento significativo nelle interazioni con gli altri, grazie all’acquisizione di comportamenti più assertivi
• Mi piace questo approccio perché agisce nel presente; ho molto apprezzato la condivisione nel gruppo
• E’ stato fondamentale imparare a far star meglio me stesso, per migliorare l’ambiente sociale in cui vivo
• Con l’ausilio di basi scientifiche si può apprendere una nuova filosofia di vita, un tipo di comunicazione più efficace, nuove ed efficienti strategie di risoluzione dei problemi e dei conflitti
• In famiglia, sul lavoro, si può costruire una vita più serena e consapevole
• E’ decisamente il migliore approccio al mondo esterno, modifica modi di pensare e di agire
• Superare ostacoli, raggiungere gli obiettivi, mettersi in discussione sui propri comportamenti e credenze
• Insegna a riaccedere a circostanze, emozioni e situazioni vissute in modo positivo, per raggiungere i propri obiettivi e ottenere migliori risultati